Da riserva alla Jaguar a titolare in Nissan: "Tempismo perfetto"

In Nissan, insieme a Sascha Fenstraz, spera di puntare in alto in questa stagione. Quando GPblog gli chiede perché secondo lui la Formula E sia un campionato così interessante, Nato risponde: "Un campionato come la FE è attraente per via dei piloti sulla griglia. Vuoi competere con i migliori piloti. La mia sensazione è che molti dei piloti che sono sulla griglia di partenza oggi avrebbero potuto arrivare in Formula 1, ma non ce l'hanno fatta per qualche motivo. Ma è semplicemente incredibile".

Il pilota trentenne vuole continuare a crescere e un campionato competitivo e di alto livello glielo permetterà. Nato afferma che in Formula E bisogna avere la mentalità di continuare a spingere oltre se stessi e il team, cercando di migliorare. In fondo, stare fermi significa andare indietro. Questo non vale solo per i piloti, ma anche per i team. Tutto e tutti devono dare il massimo, altrimenti si rischia di perdere qualche posizione in classifica in poco tempo.

Il periodo alla Jaguar è stato istruttivo

Anche se l'anno scorso ha guidato solo in una gara alla Jaguar (ha sostituito l'infortunato Sam Bird nell'ultimo weekend, ndr), ha acquisito molta esperienza che porterà con sé in questa stagione. "È stata una buona esperienza per me passare un anno con la Jaguar. Mi è piaciuta l'introduzione. Anche vedere qualcosa di diverso in Formula E. È stata una grande esperienza per me vedere qualcosa di diverso in Jaguar. Sono stato molto fortunato a far parte di una squadra con due ottimi piloti", dice Nato riferendosi a Sam Bird e Mitch Evans.

Poiché questi due piloti erano già sotto contratto per il 2023, non c'era più posto per Nato come pilota titolare. Il francese si è sentito in dovere di cercare un posto a tempo pieno per rimanere "in gioco". "Sono stato fuori per un anno, era davvero importante per me tornare, soprattutto con la nuova era GEN3. È stato il momento perfetto per Nissan, visto che stiamo cercando di ricostruire la squadra. Ci sono molte novità in termini di ingegneri. Un tempismo perfetto per iniziare un nuovo capitolo insieme".

Abituarsi alle auto del 2023

Nato pensa che ci vorrà un po' di tempo prima che i piloti di Formula E riescano a padroneggiare appieno le nuove auto. "È difficile. La GEN2 non era facile da guidare. In questo momento, anche la gestione dell'energia sarà una sorpresa per il weekend. Nessuno sa cosa succederà. Abbiamo un'idea di quello che faremo, ma nessuno è davvero sicuro. Quando hai una macchina nuova, come a Valencia, puoi fare quello che vuoi. Se hai un problema puoi fermarti e ripartire. Ora è il momento di mettere tutto insieme e di fare le cose per bene. L'auto in termini di gestione dell'energia sarà difficile. C'è ancora molto da capire e da mettere a punto tutto alla perfezione".

Non è solo la gestione del software e la messa a punto dell'auto a essere complicata, anche i piloti dovranno abituarsi alla pista. "Fisicamente è dura, il volante è davvero pesante. Abbiamo fatto molta fatica in palestra! Sarà un po' una sorpresa e un processo di apprendimento. Dopo il Messico, avremo un'idea più precisa della linea da seguire per migliorare".

Di nuovo la 24 Ore di Le Mans

Nonostante la sua avventura in Formula E occupi molto tempo, Nato rimane attivo anche nel WEC. La 24 Ore di Le Mans è nel suo programma, come ogni anno tra il 2018 e il 2022. "Sì, non ho intenzione di smettere di partecipare al WEC o a Le Mans. Il mio piano è di partecipare a Le Mans ogni anno. Parteciperò anche quest'anno. Quest'anno con Nissan è importante, due nuovi piloti. Dovrò passare molto tempo con la squadra, quindi penso che non sia il massimo per il primo anno qui. Ma faremo alcune gare di endurance", ha concluso Nato.